martedì 28 gennaio 2020

CHI SIAMO


Da ormai qualche anno sull’informatore comunale sono presenti alcuni articoli dedicati alla storia e ai monumenti nervianesi. Tale iniziativa nasce e si sviluppa grazie all’interessamento di alcuni appassionati che a vario titolo si sono ritrovati a cooperare per un progetto comune che riesca a catalizzare su di sé il corposo patrimonio culturale, storico ed artistico di Nerviano. Una sfida che ha preso forma da semplici e mirate ricerche atte ad assolvere qualche piccola curiosità e che nel corso del tempo si è trovata immersa in una serie di progetti ed iniziative molto più grandi delle aspettative iniziali. Un progetto pertanto che è cresciuto con l’evolversi sia delle esigenze e delle problematiche che ruotano intorno alla ricerca, sia grazie alle richieste e all’interesse che questo settore suscita.
Questo percorso è nato grazie alla spinta e alla fiducia del prevosto don Claudio Maria Colombo che ha messo a disposizione l’Archivio Storico Plebano, ricco di una millenaria storiografia, al fine di approfondire i molti aspetti talvolta noti, talvolta inediti legati alle vicende storiche nervianesi. Di pari passo alla ricerca, il nostro gruppo sta procedendo alla digitalizzazione di tutti i documenti presenti nell’archivio parrocchiale. In futuro questo lavoro permetterà a studiosi e ricercatori di fruire e di consultare il materiale conservato in modo più agevole e consono alle tecnologie oggi offerte.
Da circa una trentina d’anni si è vista una vivace e costante valorizzazione degli aspetti storici locali. Ne sono testimonianza le diverse pubblicazioni realizzate soprattutto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso e che hanno permesso a tutti i nervianesi di conoscere ed approfondire le vicende legate ai monumenti storici presenti sul nostro territorio e più in generale alle persone che hanno vissuto e contribuito all’evoluzione di Nerviano. Molti sono gli studiosi e gli appassionati che in passato hanno raccolto e ordinato importante materiale al fine di offrire valide narrazioni e contributi preziosi per la ricerca. In questa occasione ci preme ricordare alcune delle figure che più hanno inciso su questo percorso di valorizzazione: lo storico Egidio Gianazza, i geometri Giorgio Re e Franco Rimoldi. Molti altri hanno contribuito anche a livello accademico ed in settori specifici ad incrementare la conoscenza del patrimonio culturale nervianese. Un patrimonio che va oltre i semplici confini comunali e che coinvolge una serie di aspetti che proiettano le vicende nervianesi verso vicende e spazi più vasti.
Il gruppo Pro Memoria Nerviano intende partire proprio da questo importante solco tracciato da chi ci ha preceduto per proseguire nella ricerca che oggi è avvantaggiata dalla tecnologia e dagli strumenti informatici. Tuttavia i documenti che stanno emergendo ci conducono a nuove sfide e nuovi approcci di metodo. Infatti è opportuno riconoscere anzitutto i limiti dati dalla numerosa mole di fonti. Fonti, specialmente le più antiche, che spesso necessitano di una decodificazione, di una traduzione e di una contestualizzazione che spesso richiedono competenze mirate, tempistiche dilatate e percorsi critici di rilevante importanza.
Per questi motivi il lavoro di Pro Memoria Nerviano non sarà certo quello di una ricostruzione monografica su Nerviano col rischio di proporre narrazioni errate e conclusioni affrettate, ma di volta in volta e in base agli elementi ritenuti sufficienti, verranno affrontati singoli argomenti posti in relazione allo status quo delle fonti prese in esame. Un metodo certamente più didascalico, ma più efficace e fruttuoso sia per il ricercatore di domani che per il lettore appassionato.
Il progetto Pro Memoria Nerviano nasce dalla curiosità per il passato e dal tentativo di far emergere, con tutti i limiti pocanzi esposti, piccole luci sugli innumerevoli eventi e sui luoghi-simbolo del paese senza tuttavia trascendere nella mistificazione del passato, nell’autocelebrazione provinciale, nel nostalgismo di un tempo che fu o in quella che lo storico Marc Bloch[1] definiva l’“idolo delle origini”. Anzi, in un’epoca come la nostra dominata dal presentismo e dal labile confine tra il reale e la finzione, Pro Memoria si propone di divulgare quel poco che si conosce sul passato nervianese affinché diventi memoria condivisa e condivisibile.
La memoria non va confusa con la storia, poiché appartiene all’individualità di ogni persona, del proprio vissuto, mentre la storia è un bene universale, che certamente necessita di una costante ricerca, ma resta circoscritta nell’insieme di quelli che sono gli eventi concreti, realmente esistiti, oggettivi. La storia pertanto può diventare uno strumento valido e necessario per la memoria individuale affinché quest’ultima possa arricchirsi di nuovi particolari, si liberi dai pregiudizi e dagli stereotipi ed infine si apra da una parte ad una sana sospensione del giudizio e dall’altra si attenga ai fatti emersi da un sufficiente numero di prove.
Proprio in base a questi elementi di metodo il gruppo Pro Memoria Nerviano intende divulgare le proprie attività attraverso una pluralità di spazi ed iniziative. Oltre alla pubblicazione di articoli dal taglio divulgativo sull’informatore comunale, è possibile consultare il nostro blog su internet dove vengono pubblicati periodicamente approfondimenti e studi relativi ai documenti e alle fonti storiche. In questi anni il gruppo: ha collaborato attivamente al progetto scuola/lavoro attuato tra il Comune di Nerviano con il Liceo Cavalleri di Parabiago; ha offerto consulenza storica per diversi progetti locali; si è messo a disposizione per la digitalizzazione di archivi storici privati; ha organizzato conferenze di storia locale sul territorio di Nerviano; ha promosso il patrimonio nervianese mediante visite guidate.
Il gruppo Pro Memoria Nerviano opera senza ricevere contributi economici da parte di enti pubblici o privati. Al momento si auto finanzia attraverso la passione e il contributo dei suoi membri.

Pro Memoria Nerviano

Articolo pubblicato su La tua città Nerviano informa, anno 13, n°4, dicembre 2019


[1] Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, 2009, Piccola Biblioteca Einaudi, pp. 24-25

sabato 18 gennaio 2020

CARTOLINE STORICHE

Raccolta delle Cartoline storiche di Nerviano
È possibile inoltre inviare contributi (foto, immagini, cartoline) a promemorianerviano@gmail.com



PIAZZA SANTO STEFANO
ANNO 1941
In questa foto è possibile notare anzitutto la mancanza delle lesene in granito bianco sulla facciata della chiesa, installate proprio in quell'anno, il 1941 in occasione del centenario della edificazione del nuovo tempio. Sul campanile si intravede il vecchio orologio ed infine, di fronte la porzione di casa parrocchiale, ancora priva del secondo piano, ricavata dalla struttura delle cappelle laterali della antica chiesa. 



CHIESA DI SANTO STEFANO
ANNI '50
L'altare della chiesa prepositurale di Santo Stefano nella conformazione tipica della riforma tridentina, con l'altare rivolto "coram Deum", con le lampade pendenti e con le balaustre a delimitarne il presbiterio.



CHIESA DELLA COLORINA
ANNO 1915
Una delle più antiche immagini della sussidiaria della Colorina. Sulla facciata si intravedono due rappresentazioni sacre. Il tetto del campanile nella sua forma originaria. In primo piano la strada del Sempione che risultava essere ben distante dalla chiesa, dando così uno spazio di respiro all'ingresso (negli anni 20 verrà modificata la posizione della statale, portandola a pochi metri dalla chiesa)
Dietro è possibile notare un cascinale ottocentesco abbattuto a metà del '900.



CHIESA DELLA COLORINA
ANNI '60
Immortalata dalla ferrovia tranviaria Milano-Gallarate dove in basso a destra si intravede un binario. Si notano ancora le rappresentazioni sacre sulla facciata della chiesa e la sostituzione del tetto del campanile originario con uno a cuspide. Sul lato sinistro della foto è presente un cascinotto superstite dell'antica corte.




CHIESA DELLA COLORINA
ANNO 1965
Un'altra foto dello stesso periodo della precedente dove sulla destra scorgono i pali elettrici della linea tranviaria Milano-Gallarate.  



PIAZZA OLONA
ANNO 1916
Si può notare l'insegna della Farmacia Lampugnani e poco sopra una raffigurazione sacra ben curata.



PIAZZA OLONA
ANNO 1956



CHIESA DELLA ROTONDINA
ANNO 1909



CHIESA DELLA ROTONDINA
ANNO 1955



VIALE VILLORESI
ANNO 1942



MONUMENTO AI CADUTI
ANNO 1942



TORRE CIVICA
ANNI '60




SCUOLE ELEMENTARI VIA ROMA
ANNI '60



VIA MAZZINI
ANNI '60




PANORAMA DALLA TORRE
ANNO 1939



PANORAMA DALLA TORRE
ANNO 1962



PANORAMA DALLA TORRE
ANNI '60




PANORAMA DAL CAMPANILE
ANNO 1962





ARCHIVIO IMMAGINI E FOTO

In questa sezione è possibile trovare una raccolta delle immagini storiche ed artistiche di Nerviano.
Le sezioni sono in costante aggiornamento grazie anche al contributo di alcuni nervianesi. Ricordiamo che è possibile inviare foto, immagini, o cartoline a promemorianerviano@gmail.com

  • SERIE DELLE CARTOLINE STORICHE
    • CHIESA DI SANTO STEFANO
    • PIAZZA DELLA VITTORIA - MONUMENTO AI CADUTI
    • VIALE VILLORESI - PIAZZA DELLA CROCE
    • PIAZZA OLONA
    • PIAZZA ITALIA
    • VIE DI NERVIANO
    • CHIESA DELLA COLORINA
    • CHIESA DEL LAZZARETTO
    • CHIESA DELLA ROTONDINA
    • SEMPIONE - CANALE VILLORESI
    • TORRE CIVICA - ZANCONA
    • PANORAMICHE NERVIANO
    • SANT'ILARIO
    • GARBATOLA
    • CANTONE